Psicologia è la scienza  sviluppatasi in risposta alla necessità degli esseri umani di  comprendere cosa sia la coscienza, indagare e e capire come funzionano certi meccanismi e leve che agiscono nell’interiore a livello mentale ed emozionale.

La psicologia del canto e del palcoscenico credo non  possa prescindere dalla psicologia dell’essere umano in generale, per questo esporrò dapprima alcuni concetti generici, e in seguito entrerò nello specifico relativamente ciò che avviene quando si canta e quando si deve entrare in scena.

In un mio precedente lavoro intitolato “I tre pilastri della tecnica del canto”  ho  fornito le basi tecniche chiare e precise affinché come tu possa sfruttare al meglio le tue capacità vocali.

Ma la tecnica da sola se non è supportata da ciò che pensiamo  di poter fare o non fare  con il nostro  meraviglioso strumento vocale, cioè se non abbiamo il giusto atteggiamento mentale che ci permetta di utilizzarla al meglio, continueremo ad esperire difficoltà di espressione e di interpretazione. Questo vale   sia nella fase in cui ci dobbiamo esercitare per apprenderla, sia nella fase in cui la dobbiamo applicare alle nostre esibizioni.

Ecco quindi che studiare la psicologia del  canto ci viene in aiuto.

Tutto ciò che facciamo è guidato e sostenuto da pensieri, da ciò che crediamo di poter fare e di saper fare, per cui ho ritenuto necessario fornire considerazioni e suggerimenti che ti saranno di grande utilità per supportare ciò che hai appreso studiando la parte tecnica.

Il desiderio di esprimersi attraverso il canto è la manifestazione  di una forza interiore proveniente dalla parte più profonda di noi stessi,  inoltre essere riconosciuti e apprezzati è uno dei bisogni primari di ognuno.

Lo studio degli aspetti psicologici che ci aiutano ad affinare le nostre qualità, assume quindi per noi una particolare importanza.
Anche se  hai alle spalle già una carriera e  hai trovato i tuoi parametri di equilibrio per piacerti e piacere alla gente, forse  non hai sfruttato appieno il tuo potenziale,  in fondo sai che potresti dare di più, ma non sai come fare e sei in qualche modo bloccata.
L’indagine dei motivi per cui si accetta di fermarsi davanti alle difficoltà o ai limiti mentali o anche fisici, ricorrendo ad espedienti e trovando delle motivazioni per fermarsi, fa comunque parte della psicologia del canto, che cerca di fornire anche strumenti per affrancarsi da tali limiti.

Quello che ti ho promesso è di portarti a grandi soddisfazioni e alla massima espressione ciò che sei e di ciò che hai da dare.
Più si dà più si riceve,  sotto forma di gratificazione da parte del pubblico e ancora di più da parte di se stessi.
Infatti il giudizio più esigente è sempre quello che diamo nei confronti di noi stessi: lì è più difficile  barare.

Possiamo però considerare che ogni situazione apparentemente problematica, non è altro che l’indicazione della possibilità che abbiamo di accedere superandola, ad un più alto livello di comprensione e di esperienza, quindi anche ad un maggiore grado di sicurezza.

Come ben sappiamo, la sicurezza di se’ è una delle condizioni principali per fare bella figura su qualsiasi palcoscenico.